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Le ceramiche siciliane

Colori, colori, colori…

Giallo del sole, dorato della sabbia, blu del mare e bianco della spuma.

In Sicilia ogni elemento culturale brilla di sfumature uniche perché i colori ci aiutano a celebrare le meraviglie che guardano i nostri occhi e a rendere onore ad una terra baciata da tutte le stelle della galassia.

 

Uno dei simboli per eccellenza della cultura siciliana è proprio la ceramica, materia prima antica e dalle umili origini che si è elevata a gioiello grazie ai suoi smalti lucidi.

La ceramica è un materiale che risale ad epoche lontanissime, quando ci si accorse che, grazie al calore del sole, la terra essiccata diventava una base per realizzare utensili e contenitori.

La ceramica non nasce in Sicilia, ma ivi si insedia grazie alla saggezza di alcuni maestri d’oriente che hanno portato lungo il loro viaggio degli usi e delle tradizioni che si sono poi unite a quelle dell’isola.

La ceramica è fatta da terre diverse che si mescolano, si uniscono e si svelano i loro segreti, diventando una base preziosa che dà vita se rimane grezza o decoro se diventa regale. Ma nasconde sempre una magia che si rivela solo quando prende forma tra le mani del suo artigiano.

 

È nella Sicilia del sud che si rivelano, in particolare, più abili gli artigiani. E questo perché già prima degli anni 1000, si sono insediati diversi vasai d’oriente che hanno trovato nella regione un terreno fertile per la produzione di questo materiale: terra buona e boschi per alimentare i forni.

La produzione è poi andata avanti fino ad i giorni nostri al punto che alcune località, come Caltagirone o Sciacca, sono diventate famose per la produzione delle loro ceramiche e hanno reso ancora più nota la Sicilia per via delle sue produzioni uniche.

Alcuni tra i simboli più noti fatti in ceramica sono, per esempio, le pigne che si dice essere di buon auspicio e indispensabile regalo per l’ingresso in una nuova casa. Ancora, le teste di moro, ricordano il legame con le terre lontane e raccontano una storia di passione che è una delle caratteristiche più riconosciute (e riconoscibili) in un siciliano.

 

A parte la simbologia nota e la tradizione culturale, quando guardo le ceramiche siciliane, penso all’arte di creare, alla voglia di esaltare la terra, tenendola in mano, trasformandola in qualcosa di valore. Fare diventare la terra ricchezza, poesia e unicità. E riconosco nella ceramica una rappresentazione perfetta, quasi scontata, dell’abilità dei siciliani di rendere tutto speciale. Riconosco la bellezza di un materiale semplice che racchiude mille parole nelle sue infinite sfumature. Riconosco la mia casa e i riflessi di tanti volti e delle loto storie.

E cosa potrebbe rappresentarci meglio di un pezzo di terra che diventa prezioso grazie all’amore e alla dedizione?

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