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Le cassatelle

La cassatella è un dolce tipico della tradizione siciliana, più in particolare della zona del Trapanese, che è fatto di una pasta di farina morbida e sottile tagliata a forma di mezza luna e ripiena di una squisita crema di ricotta con le gocce di cioccolato.

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Le origini di questo dolce non sono note temporalmente (potrebbe essere nato attorno al ‘700), ma è molto probabile sia da ricondurre all’area di Calatafimi, un piccolo paese vicino alla nota Castellammare del Golfo e alla più nota ancora Scopello, due località circondate da un mare spettacolare e famoso per i suoi stupendi faraglioni.

La cassatella veniva tradizionalmente preparata nel periodo di Pasqua, ma oggi è possibile trovarla in qualunque momento dell’anno; anzi è soprattutto d’estate che i forni di Castellammare e Scopello si dilettano nella sua preparazione, quando queste cittadine si riempiono di turisti che si fermano in città prima di tuffarsi nel blu siciliano o di viandanti che fanno una sosta prima di spostarsi in una provincia diversa.

Infatti, Castellammare del Golfo è un comune della provincia di Trapani, ma molto vicino all’area metropolitana di Palermo, per cui è un punto di passaggio ideale per chi si deve spostare: un inizio di viaggio con il BOTTO per chi parte da Palermo e si dirige a San Vito Lo Capo o un lieto fine per i viaggiatori che, dopo essersi riempiti gli occhi di tramonti trapanesi, decidono di terminare le vacanze nello splendido capoluogo della Sicilia.

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Per me, per esempio, la fermata per l’acquisto della cassatella quando passo da Castellammare, è assolutamente obbligatoria a qualunque ora del giorno e in qualunque periodo dell’anno.

È un rituale che rende la giornata più bella, che ti addolcisce il cuore e che ti riscalda, specialmente quando è appena fritta e il cioccolato si scioglie mischiandosi con la ricotta e sporcando quella crema bianca che è senza peccato.

È un rituale da condividere perché, per chi non è del posto, guai non portarne un vassoio a casa; anche se è tutta un’altra cosa mangiarle calde, ma le cassatelle sono sempre ben accette e forse sarebbe giusto dire “pretese”. Meglio non dire che sei passato di là a qualcuno, se non quando ne hai un vassoio da regalare in mano.

La Cassatella è uno di quei doni che la nostra tradizione ci ha fatto e che va custodito e tramandato perché è un dono incredibile nella sua semplicità.

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E voi potreste dire: ma cosa ci può essere di tanto speciale in un dolce con la ricotta?

A parte il fatto che sia buonissimo e che ogni morso è una rivelazione divina, io personalmente lo lego a dei momenti felici, a delle giornate spensierate d’estate quando ci si mette in macchina per raggiungere dei posti di mare spettacolari. Quando sai che ti aspetta una giornata meravigliosa, un mare blu e un sole che ti farà bruciare la pelle e schiarire i capelli nonostante i mille strati di protezione, quando ti metti a cantare alla radio e litighi con gli altri amici per chi deve mettere la musica, ma alla fine vi ritrovate tutti d’accordo e siete felici, con gli occhi pieni di una gioia che traspare anche dalle lenti oscurate degli occhiali da sole, dalle magliette dalle stoffe leggere e dai pantaloncini in jeans.

Quando mangio una cassatella, per forza so che sarà una giornata di questo tipo e ogni morso sa di gratitudine e di felicità.

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Una mezza luna che brilla tutti i giorni d’estate.

16.04.2022

Scopri dove si trova Castellammare del Golfo

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